Quei tralicci di legno con centinaia e centinaia di merluzzi pescati con la rete, stesi ad essiccare ed esposti alle correnti dell’inverno, caratterizzano da sempre il paesaggio norvegese. Siamo partiti da qui per raccontare la storia dello Stoccafisso, un piatto antico che viene dalla Norvegia e che fa parte della tradizione anconeta.

L’idea era di inserire la ricetta dello Stoccafisso all’Anconetana in carta, e così abbiamo messo insieme nella cucina del Wine Not, le mani esperte di Adino Messi e del nostro chef Leonardo Castaldi. E alle loro mani che scelgono, preparano e creano con armonia, leggerezza e precisione, abbiamo affidato questo racconto. Ecco il risultato!

Ma poiché la cucina è storia, cultura, condivisione, tra un taglio e una preparazione, abbiamo seguito i racconti di vita di Adino (dall’esperienza ventennale al Passetto, alla mensa dell’Umberto Primo), senza perdere di vista i passaggi della ricetta. Prezzemolo, timo, maggiorana, sedano, carota, cipolla, aglio, acciughe, capperi, tutti rigorosamente tagliati a mano, andranno a condire il nostro stoccafisso. La cottura invece verrà realizzata sulle canne, come si faceva nelle nostre zone il giorno di Pasqua, fuori delle cantine…E dopo aver unito i filetti di stoccafisso salati e pepati al condimento, abbiamo coperto e dato il via alla lunga cottura di due ore circa a fuoco moderato.

Lo Stoccafisso all’Anconetana è il piatto “speciale” di questa stagione al Wine Not, provarlo dopo aver visto il “dietro le quinte” sarà una vera e propria esperienza di gusti e sapori. Vi aspettiamo.

Un grazie speciale allo Chef Adino Messi!